Ci sono dei fiori molto interessanti, che spesso decidiamo di coltivare nel nostro giardino, anche solamente per il fascino e i colori che li contraddistinguono; se poi questi fiori sono anche tra i più profumati, il gioco è fatto. E’ quello che succede quando iniziamo ad interessarci alla lavanda, un fiore dal colore che va dal viola al lilla, ed è caratterizzato da questa speciale profumazione.
Coltivarla non è difficile, a patto che la messa a dimora avvenga in modo corretto e nel momento ideale. Ma, di preciso, quando è questo momento ideale? Innanzitutto, tenete presente che la lavanda è uno dei fiori che dalle nostre parti potrebbe vivere indisturbato e senza difficoltà anche durante tutto il corso dell’anno; ma si deve tenere conto di alcuni dettagli.
La lavanda, uno dei fiori più profumati
Oltre al colore particolare, quello che davvero lasciati piacevolmente sorpresi della lavanda è il suo profumo. Si tratta di un odore molto armonioso che piace proprio a tutti e che è in grado di conferire una sensazione di piacevole serenità, al punto tale da essere davvero ricercato da tutti. La lavanda infatti è considerato un fiore che induce alla serenità, al relax e al benessere generale.
Alcuni studi hanno evidenziato che stando in ambienti dove è presente la lavanda si registrano notevoli miglioramenti all’umore: in particolare ad essere oggetto di studio è l’olio essenziale di lavanda, estratto direttamente dai fiori, che ha effetti benefici nella riduzione dei sintomi di ansia, stress e nervosismo. L’inalazione di olio essenziale di lavanda ( o anche attraverso l’assunzione di capsule pensate come integratori ), può avere un efficace risultato, esattamente tanto quanto gli ansiolitici, e con minori effetti collaterali.
Come coltivare la lavanda?
Avendo considerato i benefici e anche i molteplici usi che si fanno della lavanda, è bene tenere a mente che possa diventare interessante cominciare a pensare di coltivare la pianta di lavanda in modo autonomo, direttamente nel proprio giardino, e una volta portata in fioritura, pensare addirittura che si possa procedere con un metodo fai da te alla preparazione dell’olio essenziale di lavanda, così largamente usato; ecco come iniziare la coltivazione:
- scegliere la varietà che si preferisce
- preparare il terreno
- seminare o tramite piantine
- fai regolare manutenzione e annaffia regolarmente
Una cosa che bisogna tenere in considerazione è la lavanda tende a crescere o espandendosi o allungandosi, il che significa che la scelta della crescita della lavanda va stabilita al momento del tipo di coltivazione che vogliamo seguire, in base anche agli spazi di cui disponiamo. In ogni caso, il sostegno verso l’allargamento o l’allungamento va dato per poter favorire una fioritura molto rigogliosa, essenziale per la produzione dell’olio essenziale di lavanda.
Infine, considera sempre che i fiori di lavanda da destinare alla preparazione dell’olio essenziale vanno raccolti quando sono appena sbocciati, preferibilmente al mattino presto, dopo che la rugiada si è asciugata. Questo è l’obiettivo che ti devi prefissare al fine di riuscire ad estrarre quanto più olio essenziale utile per essere usato per l’aromaterapia.