Le macchie di dentifricio sullo specchio sono ragionevolmente tra quelle più complicate e difficili da eliminare senza lasciare traccia o aloni di sorta, in quanto la composizione per la pasta concepita per l’igiene orale non somiglia a nessun altro prodotto simile. E data la posizione dello specchio, che nella maggior parte dei casi si trova a ridosso del lavandino, non sporcarlo è difficile.
Naturalmente possiamo contare su numerosi prodotti detergenti anche molto efficaci che vanno ad aiutarci concretamente per la loro detersione. Allo stesso modo si tratta di un ambito estremanente fastidioso da rendere pulito proprio perchè si tratta di una “cura continua” anche se con i prodotti giusti e l’azione corretta possiamo ottenere successo.
Perchè il dentifricio macchia
La composizione del dentifricio è sostanzialmente conosciuta, si tratta di un tipo di pasta semi solida che è concepita per essere impiegata sui propri denti ed ha una azione leggermente “insaponante”. Pulire semplicemente lo specchio con un panno di cotone o microfibra o anche carta igienica tende soprattutto a “spostare” la macchia.
Allo stesso modo il ragionamento si complica ancora di più se abbiamo di fronte macchie non “fresche” ma oramai secche: l’azione del dentifricio, che viene bagnato con l’acqua del rubinetto rende le macchie in questione incrostate particolarmente difficili da eliminare, anche perchè l’acqua una volta asciugata rilascia il calcare, che è ancora più frustrante da eliminare.
Come pulire le macchie di dentifricio
Per le macchie di dentifricio abbastanza fresche, conviene agire con un panno pulito o una spugna morbida leggermente inumidita di acqua calda, meglio ancora se distillata, evitando di riempire di umidità troppo la spugna. Se lo sporco accumulato però ha già qualche ora o anche più tempo il contesto di pulizia deve assolutamente cambiare.
- Possiamo ad esempio utilizzare una soluzione formata da acqua distillata e succo di limone
- La mistura deve essere composta in parti più o meno uguali
Questa va applicata con una spugna oppure spruzzata come un qualsiasi detergente per vetri, l’azione del succo di limone che contiene anche acido citrico è in grado di sgrassare ed eliminare buona parte dello sporco accumulato, dopo aver lasciato agire la soluzione per alcuni minuti. Dopodichè possiamo eliminare il tutto come un qualsiasi prodotto con un panno totalmente asciutto e ovviamente pulito.
Per l’asciugatura possiamo usare anche la carta da giornale, in sostituzione del panno in microfibra, a patto che però questa può rivelarsi sufficientemente porosa non lucida. In tutti i casi come per ogni altro tipo di sporcizia sui vetri del bagno, la prevenzione è sostanzialmente l’unico modo per arginare correttamente e senza fatica le macchie.