Le banconote, pur essendo parte integrante della nostra quotidianità, possono nascondere alcune insidie che spesso passano inosservate. Recentemente, un’allerta si è diffusa in merito alle banconote da 20 euro, una delle più utilizzate nel nostro sistema monetario. Questo avviso non riguarda però solo i falsi, ma anche quelle che presentano particolari dettagli.
Queste banconote particolarmente strane, se vengono trascurati i dettagli di cui si parla, possono causare problemi economici e legali. Vediamo quindi di cosa si tratta nello specifico, come riconoscere i segnali di pericolo su queste banconote ed eventualmente come fare per tutelarsi per avere problemi con la legge e quindi conseguenze importanti.
Perché queste banconote da 20 euro sono sotto osservazione?
Essendo tra le banconote più diffuse in tutta Europa, sono anche le più usate perché permettono di effettuare piccoli acquisti quotidiani, ma sono utili anche per transazioni più alte e importanti. Proprio questa loro alta diffusione le rende suscettibili all’interesse dei criminali e dei falsari in particolare, che puntano a riprodurle in modo da renderle difficilmente distinguibili dagli originali.
Ma il problema con le banconote da 20 euro non è solo questo: negli ultimi anni, infatti, è emerso anche un’importante cosa riguardante la differenza tra le due serie differenti, la prima introdotta nel 2002 e la seconda denominata serie Europa, in circolazione dal 2015. Questa differenza può indurre a confusione, soprattutto chi non presta attenzione ai dettagli di sicurezza. Inoltre, il loro valore intermedio le rende ideale per le frodi, perchè meno sospette rispetto ai tagli più grandi sui quali ci si concentra di più.
Come riconoscere una banconota da 20 euro autentica?
La prima cosa da fare quando si ha il dubbio che siamo di fronte a una banconota falsa è constatarne l’autenticità. E per farlo dobbiamo eseguire dei test che ci aiutano nell’immediato a capirne l’entità. In questo caso, quindi, dobbiamo verificare procedendo con i seguenti strumenti che tutti possediamo e che sono facilmente applicabili alla banconota da 20 euro:
- tatto: perché la consistenza della banconota vera è sempre la stessa, essendo una carta di cotone quella usata. INoltre, sotto le dita si percepiscono numeri e lettere in rilievo
- filigrana: che si intravede in contro luce, dove p presente ritratto Europa e valore nominale
- numero cangiante: che è posto nell’angolo inferiore sinistro e cambia colore dal verde al blu a seconda dell’angolo di visuale
- ologramma: con il ritratto di Europa presente nella serie Europa, che diventa visibile inclinando la banconota.
Le legge italiana oggi, ma anche quella europea, prevede che l’uso di una banconota falsa sia un reato, anche se fatto in buona fede perché non si sa che sia davvero falsa. Tuttavia, la situazione si aggrava se si tenta di spendere una banconota sapendo che sia contraffatta, perché si rischiano pene legali davvero importanti.
Infatti, c’è la possibilità che la banconota venga sequestrata e inviata alla Banca d’Italia, si incorre a denuncia e, come aggravante, c’è anche la perdita economica, cioè non si prevede alcun rimborso per una banconota falsa. Non si tratta quindi solo di proteggere il proprio denaro, ma anche di contribuire alla lotta contro la contraffazione, un fenomeno sempre più ampio e che danneggia l’economia e la fiducia.