Ricevere bollette non è qualcosa di raro e inaspettato, poiché tutti siamo tenuti a parlare a pagare le utenze delle quali usufruiamo, principalmente gas e luce, ma anche tanti altri servizi che non sono obbligatori ma che al giorno d’oggi non possiamo proprio evitare. Ci riferiamo al pagamento di Internet e di tutte quelle applicazioni che ci consentono di guardare ciò che vogliamo in televisione o sullo smartphone.
Esistono però delle bollette davvero particolari che in realtà sarebbe meglio non pagare, in quanto nascondono delle insidie e dei rischi che non tutti conosciamo e che purtroppo potrebbero riservarci delle sorprese tutt’altro che gradite. Se dovessi ricevere questa particolare bolletta, quindi, fai molta attenzione e soprattutto non correre a pagarla perché potresti incappare in problemi piuttosto seri. Potresti infatti perdere dei soldi che non sei in alcun modo tenuto a pagare e che proprio per questa ragione potresti continuare a tenere nelle tue tasche.
Quando posso fare a meno di pagare una bolletta?
Ricevere delle bollette da pagare è qualcosa a cui siamo soggetti tutti i giorni e proprio per questo motivo, quando apriamo la cassetta delle lettere non possiamo fare a meno di notare come le stesse arrivino a destinazione puntuali come un orologio svizzero. Del resto si tratta del pagamento di spese importanti ed accessorie delle quali non possiamo proprio fare a meno e che ci consentono di usufruire di quei servizi senza i quali la vita sarebbe molto difficile.
Ad ogni modo è importante sapere che le bollette non sono tutte uguali poiché alcune di queste potrebbero raggirarci quando in realtà non è più tempo di pagarle. Ci riferiamo alle bollette che cadono in prescrizione, in quanto vengono recapitate troppo tempo dopo la loro creazione e che proprio per questa ragione hanno perso ogni tipo di diritto circa la loro discussione.
Come capire quando una bolletta non deve più essere pagata?
Ovviamente pagare qualcosa che non ha ragione di esistere è assolutamente inutile e dannoso, motivo per cui quando riceviamo una bolletta dobbiamo focalizzare la nostra attenzione se tutti quegli elementi che ci possano far capire se dobbiamo pagarla oppure no. In questo caso saremo sempre informati sui fatti e potremo conservare dei soldi che, altrimenti, finiremo con lo spendere inutilmente. Dobbiamo quindi esaminare da vicino:
- La data di invio della bolletta
- La presenza di eventuali solleciti
- I dati di fatturazione della stessa
Il primo fattore sul quale ci dobbiamo soffermare è quello relativo all’analisi dei dati di fatturazione della bolletta in quanto alcune volte capita che le aziende recapitino delle bollette che riguardano servizi di cui noi non beneficiamo e che alla fine, per errore, finiscono nella nostra cassetta postale. In questo caso dobbiamo fare molta attenzione poiché laddove non dovessimo riscontrare l’errore potremmo pagare una cifra che in realtà non siamo tenuti a corrispondere.
L’altro caso da esaminare, invece, riguarda la data in cui la bolletta è stata inviata e anche la possibilità di ricezione circa i solleciti che la riguardano. Non siamo più attenuti a pagare le bollette che sono state inoltrate dopo Marzo 2018, soprattutto laddove non sia stato inviato alcun tipo di sollecito nei 24 mesi seguenti. Lo stesso discorso si verifica anche nel caso in cui la bolletta fosse stata inviata prima di Marzo 2018 ma non si siano ricevuti solleciti in tutti questi anni. In questi casi, quindi, la bolletta può essere cestinata poiché non dobbiamo pagare nulla.