Quanto costa un caffè al bar? La risposta lascia senza parole

Se il caffè rientra appieno tra le tipologie di abitudini oramai radicate nella vita dei cittadini italiani, anche il loro prezzo è molto importante al bar, sia per i consumatori tanto più per chi si occupa della gestione dei bari e cafè di sorta. Proprio in Italia viene considerato il “numero dei caffè venduti” come forma media di calcolo di rendimento economico.

Ma scoprire quanto costa un caffè al bar è qualcosa di estremamente utile anche per capire vari altri tipi di informazione come la differenza tra le varie parti d’Italia in ambito di prezzo ma anche come l’inflazione ed il costo della vita possono impattare anche sul prezzo del caffè, come detto molto di più di un semplice dato o curiosità.

Il costo del caffè al rialzo

Ad interessarsi di questo specifico importo è anche lo Stato come evidenziato da vari elementi dello stesso, che hanno anche evidenziato oltre ad un aumento del costo della vita nei beni di prima necessità, anche di quello del caffè che mantiene un prezzo “medio nazionale” di circa 1.30 euro a tazzina, seppur con importanti differenze tra nord e sud.

Generalmente, il caffè costa di più al nord, in città come Milano la media è di circa 1.50 euro a tazzina, che si abbassa a Firenze e nel centro sud, a Napoli il costo medio è di 1.10 centesimi a tazzina da bar, anche se tra le grandi città figura Roma che è l’unica a mantenere un costo inferiore al singolo euro (0,90 cents), condizione che quindi conferma le diseguaglianze , dovute anche al caro vita delle diverse aree del paese.

Perchè i prezzi aumentano

Ma non è solo il costo della vita ad impattare sul prezzo del caffè, che è un bene soprattutto importato, data la natura della pianta che lo produce, inoltre vanno compresi i costi logistici e legati alla tostatura ed alla raffinazione di quella che è una vera e propria industria in enorme espansione che però va a scontrarsi anche con alcuni elementi come il cambiamento climatico.

  • Il costo del caffè medio, come evidenziato anche da diverse aziende del settore potrebbe arrivare a picchi fino a 2 euro in meno di due anni
  • Ricordando comunque che in Italia esiste una forte cultura del sottoprezzo ed il caffè viene spesso venduto “in perdita”

In tante altre realtà anche “vicine” come la Germania o la Francia infatti ll costo è molto più alto ed in media può arrivare anche a 3 o 4 euro, in Italia infatti vige anche una certa capacità di lavorazione delle miscele, che naturalmente provengono da varie parti del mondo, anche per questo il costo potrà essere influenzato dalla capacità di sviluppare prodotti da terreni coltivati.

Ed anche per questo motivo in Italia molti locali fanno ricorso proprio al “conteggio” dei caffè venduti giornalmente o in uno specchio temporale più ampio. Resta un elemento che anche grazie (o a causa) delle macchinette casalinghe risulta essere di enorme diffusione, anche se il caffè al bar resta qualcosa di culturalmente molto “presente” nel nostro paese.

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