Quanto vale una moneta da 2 euro con errore di conio? Ecco la risposta

Le monete con errore di conio sono una vera rarità nel mondo della numismatica e assumono valori anche molto alti, a seconda della moneta in questione. Tra queste, le monete correnti da 2 euro cominciano ad attirare l’attenzione di un discreto pubblico in questo campo e ciò, chiaramente, a causa dell’alta diffusione nonchè a buoni margini di profitto in caso di vendita.

Gli errori di conio sono sempre accidentali (tranne, forse, qualche rara e plausibile eccezione), dovuti a distrazione o errori nelle fasi di stampa; scritte mancanti, doppie incisioni o dettagli mal posizionati o in maniera erronea rientrano tutti all’interno di questa grande categoria e in ogni caso vanno sempre a determinare un aumento del valore effettivo della moneta.

Errori di conio, valore e tipologie

Il valore delle monete in cui sono presenti degli errori di conio è influenzato non solo da questi ultimi ma anche da altri fattori come stato di conservazione e rarità dell’errore (si, perchè anche in questo caso, specie per le monete correnti, l’errore può essere più o meno comune). Esistono poi diversi tipi di errori di conio, specialmente per quanto riguarda le monete da 2 euro.

Tra gli errori più comuni riscontrati al momento, nelle monete da 2 euro ritroviamo sicuramente gli errori di conio di tipo visivo; incisioni fuori centro, dettagli assenti o scritte scorrette appartengono a questa tipologia. Gli errori di materiali, come monete realizzate con leghe differenti dal solito e errori di incisione, come dettaggli aggiunti o doppie battiture, completano il quadro.

Identificare gli errori di conio e valutazione

Riconoscere un errore non è sempre cosa facile; il primo passo è quello di osservare con attenzione la moneta che ci troviamo davanti e verificare se ci siano elementi particolari che la facciano risaltare rispetto ad un’altra moneta identica. Il modo migliore per farlo, ovviamente, è recuperare una moneta dello stesso tipo e fare quindi un paragone. Riscontrato un errore è possibile poi passare ad una plausibile valutazione che deve tenere conto di questi fattori:

  • rarità dell’errore
  • ricercare domanda e offerta
  • stato di conservazione
  • verifica dell’autenticità dell’errore

Il primo passo, dunque, è effettuare una breve ricerca per quantificare esattamente quanto sia effettivamente raro l’errore riscontrato. Un errore più comune tenderà ad aumentare di poco il prezzo effettivo. Durante questa fase potete anche eseguire una breve ricerca sul mercato attuale e verificare dunque domanda e offerta; maggiore domanda e minore offerta implicano un prezzo di vendita più alto.

Il secondo step è constatare lo stato di conservazione della moneta; una moneta fior di conio avrà sempre un valore più alto rispetto a qualsiasi altro stato in cui essa possa versare. Ricordate infine di effettuare sempre una scrupolosa verifica sull’autenticità dell’errore (e in questo caso può essere utile rivolgersi ad un esperto).

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