Libretto postale vecchio: se lo possiedi vale più dei soldi all’interno (foto)

Il Libretto postale ha costituito una delle principali forme di strumento messo a disposizione da parte dello stato, attraverso gli uffici Postali abilitati, per investire a titolo relativamente sicuro, utilizzando i propri risparmi, ed al tempo stesso ha garantito a diverse generazioni di italiani di comprendere come funziona una vera e propria obbligazione.

Un libretto postale vecchio può rivelarsi però un elemento estremamente interessante sotto tanti punti di vista, a partire da quelli collezionistici ma che può anche manifestare una reale forma di interesse se è sufficientemente antico da risultare in grado di fornire un guadagno anche estremamente alto a seguito di una ricapitalizzazione vera e propria. Ecco quali bisogna cercare.

Il perchè del libretto postale

I libretti postali hanno una funzione come detto importante, soprattutto durante un periodo storico meno evidenziato da elementi da investimento: si tratta sostanzialmente di obbligazioni ossia investimenti offerti da parte dello stato che permettono di associare ad una somma di denaro a nostra scelta, con lo scopo di farla “fruttare” attraverso lo scorrere del tempo.

Come ogni altra obbligazione infatti anche il libretto postale permette, seppur in modo apparentemente limitato e “lento” di generare interessi calcolati regolarmente. Rispetto ai buoni postali o bancari infatti si tratta di uno strumento che di base non concepisce un guadagno cospicuo alla scadenza, almeno in termini elevati ma mette al riparo dai rischi di svalutazione il nostro capitale.

Come guadagnare

Esiste però il concetto di capitalizzazione e rimborso: fin dalla fine del 19° secolo infatti i Libretti postali hanno costituito un modo agevole per mettere al sicuro i propri soldi, ed altrettanto comunemente a questi erano legate cifre abbastanza elevate da poi far fruttare nel corso del tempo. Anche se i libretti postali non hanno una vera e propria scadenza possono diventare oggi “dormienti”.

  • Ma quelli antichi proprio in virtù di alcune condizioni, ad esempio se sono molto vecchi (risalenti almeno agli anni 50 o 60 possono diventare una fonte di guadagno importante
  • Un esemplare recente di un libretto degli anni fine 50 con 250 mila lire versate ha portato ad una rivalutazione di quasi 300 mila euro

E’ uno dei casi recenti di documenti di questo tipo non “riscattati” al tempo e che anche se sono passati tanti anni, se è presente l’intera documentazione spesso possono essere legalmente riconosciuti come validi. Specialmente se antichi i libretti postali possono essere concepiti in una forma di rimborso che prevede una rivalutazione in termini attuali del denaro associato.

Molto spesso le Poste non riconoscono immediatamente questa valutazione ma se il titolare o uno dei suoi discendenti è in grado di dimostrare legalmente un ritrovamento recente (magari con una figura legata all’ambito legale come un notaio o un avvocato), può senz’altro concepire un rimborso anche molto importante, come accennato.

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